Caro popolo di Spotted Unisa,
se arriverete alla fine e penserete che questa è una lettera per (non) convincervi a partire per l’Erasmus è proprio così. Infatti, prima di parlarvi delle cose belle, elencherò alcuni step e info tecniche essenziali e necessarie- che trovate nei dettagli nel bando di quest’anno e nella presentazione allegati in fondo-:
il bando è attivo dal 21 dicembre 2023 fino al 30 gennaio 2024, quindi avete all’incirca una decina di giorni ancora per capire quali sono le mete adatte a voi per compilare questa domanda. È importante leggere anche il documento delle istituzioni ospitanti, dove saranno visibili: il ciclo di studi a cui fa riferimento l’istituzione ospitante, la durata della mobilità, il professore o professoressa referente, il numero di borse attive per ogni istituzione e l’eventuale richiesta di certificazione linguistica (in merito a questo è importante ribadire che non tutte le università richiedono la certificazione linguistica, e se l’aspetto linguistico rappresenta una barriera per voi, tenete conto che avrete circa 8 mesi per prepararvi al meglio e che solo con la pratica sul campo vi scioglierete del tutto).
Compilando la domanda (nella vostra area utente Esse3 vi è una sezione apposita) “Nella sezione “Mobilità internazionale” -> “Bandi di mobilità” lo studente accederà al bando inerente al proprio ambito disciplinare e potrà scegliere, in ordine di preferenza e per il ciclo di studi di riferimento fino ad un massimo di 5 istituzioni ospitanti tra i Programme countries e massimo 2 istituzioni ospitanti per i Partner countries” (andate a spulciare gli insegnamenti erogati e i piani di studio dei corsi delle università ospitanti che più si avvicinano a quello che state frequentando ad UNISA).
Dopo aver inoltrato la domanda dovrete sostenere dei colloqui a distanza (dal 6 al 9 febbraio) e le graduatorie saranno pubblicate il 16 febbraio (saranno stilate anche sulla base del merito accademico -per chi è iscritto ad anni successivi al primo- quindi nel punteggio finale si terrà conto non solo del punteggio ottenuto al colloquio, ma anche della media e dei CFU maturati fino al 30 novembre 2023).
Bisogna però, tener presente che quest’anno ci sono due call, per permettere agli studenti della magistrale che si immatricolano dopo il 30 gennaio 2024 di poter fare comunque la domanda. La seconda call sarà in primavera, ma i termini precisi non sono stati ancora stabiliti.
Il 13 marzo ci sarà una giornata di orientamento organizzata dall’Ufficio Relazioni Internazionali.
Altra cosa fondamentale: SOLDI-CONTRIBUTI-SOSTENTAMENTO IN TERRA STRANIERA- insomma come volete chiamarlo voi, ma di vitale importanza per capire come gestire le vostre finanze durante la mobilità… Avrete a disposizione il contributo UE (calcolato in base al paese di destinazione, ci sono 3 gruppi: uno che corrisponde ai paesi con il costo della vita alto che ammonta a 350 euro -per ogni mese di mobilità-, uno che corrisponde ai paesi con il costo della vita medio che ammonta a 300 euro -per ogni mese di mobilità- e uno che corrisponde ai paesi con il costo della vita basso che ammonta a 250 euro -per ogni mese di mobilità-).
Oltre al contributo UE, vi è il contributo MUR, calcolato in base al reddito familiare di chi fa domanda (da un minimo di 200 euro al mese ad un massimo di 450 euro al mese.
Infine il contributo UNISA che viene calcolato in base ai CFU maturati durante la mobilità. Per capire come verranno erogati questi contributi qui in basso un allegato con tutte le informazioni più importanti.
Ricordate che per ogni ciclo di studi avrete a disposizione 12 mesi mobilità (potreste fare sia un Erasmus per studio che un Erasmus per traineeship per ogni ciclo di studi).
Per leggere nei dettagli tutte queste informazioni ed iniziare a familiarizzare con i termini -Learning agreement, Application form, Transcript of records- allego il bando ed una presentazione dettagliata.
Adesso parliamo di cose belle e mi rivolgo soprattutto a voi che questo rischio non volete proprio prenderlo,
a voi che accarezzate questa idea già da un po’, ma che alla fine, tra carte, documenti, pianificazione, scelta esami, firme e burocrazia ci rinunciate.
Spoiler: è proprio così. Dalla lettura del bando alla firma del contratto, anzi all’atterraggio in terra straniera, sarà così: carte, documenti, pianificazione, scelta esami, firme, assicurazione e burocrazia. Questa è pur sempre una lettera aperta e sincera- come merita il popolo di Spotted. Quindi? Quindi non è tutto emozionante, e sì avrete delle responsabilità. Quando vi ritroverete: a mandare l’ennesima email per capire come e quando vi approveranno il Learning agreement, a chiedere se potete ridurre da due semestri a uno la vostra mobilità (Spoiler numero due: a meno che non siate proprio sfigati e per qualche congiunzione astrale la vostra mobilità si riveli un disastro, vi pentirete di aver scelto la riduzione: 6 mesi passano in fretta), quando sarete assaliti dal dubbio “ma questo corso che non trova nessuna corrispondenza col mio piano di studi me lo approveranno?”, quando i CFU (o ETCS) non troveranno corrispondenza e ci sarà l’incubo “INTEGRAZIONE”… ecco… per un nano secondo direte “ma chi me l’ha fatto fare? Stavo così bene ad UNISA, con i problemi che già conosco”.
Eppure, dietro tutto questo vi porterete emozioni e sensazioni difficili da spiegare. (Anche il vostro CV vi ringrazierà). Sperimenterete un nuovo metodo universitario, parlerete una lingua diversa dalla vostra e finalmente potrete praticare un po’ di inglese (l’obiettivo è farsi capire e fare frasi di senso compiuto, per il resto c’è tempo e soprattutto ci sono i corsi gratuiti erogati dall’UE- Online Language Support- che vi permetteranno di migliorare, se deciderete di partire). Poi vi potrei parlare di tutte le esperienze bizzarre che vi ritroverete ad affrontare, di quella carica mai sperimentata prima che vi porta a stare in giro fino alle cinque del mattino e a seguire i corsi tre dopo, vi potrei raccontare di quella voglia di vivere al 100% quell’esperienza che ha i giorni contati e che vi porta in giro 7 giorni su 7 alla scoperta di quella che diventerà la vostra seconda casa. Uscirete dalla zona comfort: non avrete nessuno su cui fare affidamento e proprio per questo vi aprirete al 100% con quelli che saranno i vostri compagni di viaggio che sono partiti con zero consapevolezze e zero certezze proprio come voi. Conoscerete realtà come quella di ESN, che in ogni città ha il suo gruppo di associati, dei veri e propri punti di riferimento. Il gruppo di ESN vi aiuterà a fare amicizia attraverso viaggi, gite e svariate attività che vi metteranno in contatto con tutti gli altri Erasmus.
Adesso non vi resta che leggere il bando, andare sulla pagina International di UNISA e capire che questa è una di quelle esperienze che potete fare solo adesso. Inutile scrivere frasi come “meglio vivere di rimorsi che di rimpianti”, perchè in questo caso è proprio così. Mettetevi in gioco, perchè nonostante la distanza, una lingua diversa, nonostante le dovute procedure ed in virtù di tutto questo, scoprirete nuovi lati della vostra persona, perchè l’Erasmus non è solo un’esperienza accademica, ma un viaggio di vita e di scoperta.
Per chi è arrivato fino a qui e magari l’ha già fatto l’Erasmus: raccontate al popolo di Spotted Unisa una di quelle esperienze bizzarre o un ricordo particolarmente significativo. (Raccoglierò qualche aneddoto per il prossimo articolo e vi convincerò ancora una volta, che nonostante la paura e le responsabilità, questo sarà un viaggio unico).
https://web.unisa.it/uploads/rescue/164/11950/presentazione-bando-erasmus-per-studio.pdf
https://web.unisa.it/uploads/rescue/164/11950/bando-24-25-protocollato.pdf