Erasmus? 5 ottimi motivi per andare a studiare all’estero

Andare in Erasmus? Certamente! Le opportunità che il programma erasmus offre sono sia di studio che di stage. In entrambi i casi, i vantaggi per chi vi partecipa sono davvero di grande importanza.

Perché fare l’Erasmus

I vantaggi per chi va a studiare o a partecipare a uno stage all’estero, anche solo per tre mesi, sono senza dubbio molteplici. Spesso si sente dire che chi parte per l’Erasmus fa tutto meno che studiare, ma siamo sicuri che sia davvero l’unica cosa che serva nella vita? Bisogna invece pensare che un’esperienza formativa all’estero è uno degli elementi decisivi per la costruzione di un buon Curriculum Vitae e per uscire dalla comfort zone in cui ogni giorno viviamo (soprattutto in era pandemia mondiale!). Abbiamo fatto una classifica per mostrarvi secondo noi quali sono i 5 buoni motivi per fare un’esperienza Erasmus.

1. Imparare una lingua diversa

Il primo motivo che si può inserire in questa lista, è senza dubbio di natura linguistica. In Italia, infatti, spesso si lamenta una scarsa capacità nelle competenze linguistiche. Approfittare di vivere un periodo di studi all’estero ci può portare a imparare una lingua straniera (inglese, francese, spagnolo o tedesco, per esempio), e padroneggiarla sia nella forma scritta ma soprattutto nella forma parlata, cosa che senza dubbio avrà un ottimo impatto sulla nostra futura vita lavorativa. Mettete in conto che prima o poi imparare un’altra lingua sarà necessario nella vostra vita: potrete farlo studiando come matti da libri di grammatica/letteratura oppure potete farlo in Erasmus. Studiare non sarà mai come imparare una lingua in un posto in cui quella lingua viene parlata, vi servirà conoscerla anche solo per poter fare la spesa o magari per rimorchiare, ad esempio.

2. Conoscere altri popoli ed altre culture

Così come si conosce una lingua nuova, all’estero si viene a conoscenza di usi e costumi diversi da quelli Fiscianini. Questo è il primo passo per aprire la mente e per imparare che il nostro modo di vivere (e di mangiare, passare il tempo libero, parlare con le persone, etc.) non è né l’unico, né necessariamente quello che più fa per noi.

3. Inserire nel Curriculum un’esperienza all’estero

Un’azienda all’atto di selezionare i CV per assumere i suoi futuri dipendenti, ha sempre un occhio di riguardo per chi ha aggiunto alle proprie esperienze quelle formative e lavorative fatte all’estero. Queste sono garanzia di maggiore dinamismo e di maggiore inventiva, specie in contesti lavorativi, come quelli attuali, in cui una delle soft skill più richieste è quella di saper lavorare in team molto spesso eterogenei e geolocalizzati in tutto il mondo. Inoltre un’esperienza all’estero è sinonimo di coraggio e di iniziativa personale che rendono il candidato più adatto a ruoli di alto livello all’interno di una società.

Poter inserire sul proprio Curriculum Vitae un’esperienza di studio all’estero è pertanto da valutare come uno degli elementi cruciali nella scelta di fare un’esperienza all’estero che possa anche consentire di trovare un buon lavoro subito dopo la laurea.

4. Imparare a vivere da soli

Se si ha la fortuna di vivere vicino all’università e non si ha la fortuna di essere uno studente fuori sede, quale migliore occasione come l’erasmus per poter assaggiare la vita da persone autonome? Oltre alle rogne delle lavatrici, delle pulizie e della cucina (che sono comunque esperienze formative!) cosa si proverebbe ad essere completamente indipendenti e fare esattamente tutto ciò che si vuole senza darne conto a nessuno?

L’Erasmus può infatti essere un momento importante nella vita di una persona non soltanto dal punto di vista dello studio: andare a vivere da soli, per di più in un contesto straniero, ci rende senz’altro più maturi, e ci aiuta in parte a capire come sarà la vita dopo il periodo di studi.

5. Lavorare in un contesto nuovo

C’è molta confusione in merito, ma sappiate che chi va in erasmus percepisce a seconda della destinazione una quota mensile per le spese di vitto e alloggio. A questo potreste aggiungere un’esperienza lavorativa come cameriere/barista/rider che consentiranno oltre che a guadagnare somme da investire in alc&$£ emh..libri, lettura e appunti, anche di conoscere nuove persone e comunicare davvero in una lingua straniera con chi proviene da una realtà totalmente diversa!

Insomma, i motivi per cui fare questo tipo di esperienza sono n, non ti rimane che partecipare al bando e scegliere la tua destinazione. I requisiti per accedere all’erasmus non sono insormontabili e la maggior parte degli studenti che lo richiede ha discrete possibilità di ottenerlo. Cosa aspetti?

Hai già fatto l’erasmus? Raccontaci la tua esperienza nei commenti così da convincere questi altri capazzapponi che ancora devono farlo!

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